Io Marianna, sono la chiave che apre le porte del carcere al pubblico: “ma a me ‘ste porte quann me arapn?”
Il mio ruolo nello spettacolo di Didone è stato quello della chiave, di sentire prima e raccontare poi il bisogno, la necessità di dire, proprio come una chiave per permettere al pubblico di leggere Didone e di leggere noi, anche se all’inizio non riuscivo a trovare la chiave per leggere me stessa…
Marianna, detenuta attrice de Le Donne del Muro Alto