Ci chiamarono allo strillo insistente di “Ciurmaaaaaa”; e insistenti, fastidiose, martellanti lo furono sul serio, soprattutto furono inamovibili. Le trovavi lì, ogni Lunedì, tutti i Lunedì, sempre alla stessa ora e sempre con quel tignosissimo strillo “Ciurmaaaaaa”…
Abbiamo pensato un bel po’ a quali parole utilizzare per potervi raccontare questa nostra avventura, che nonostante le difficoltà vogliamo portare avanti, a cui non volgiamo e non possiamo più rinunciare… Un progetto che ci vedrà impegnati per due anni nella Sezione Massima Sicurezza di Rebibbia femminile, un progetto che già nel 2013 ci ha permesso di verificare la potenza e il valore terapeutico e pedagogico del teatro, e che ora speriamo di poter far ripartire… ma in realtà non abbiamo trovato nessuna parola giusta, appropriata, adeguata se non quelle delle nostre attrici… detenute.